Pavillon de l'Horloge, Louvre

Conoscere attraverso i sensi

Il contesto
Il Louvre è il museo più vistato al mondo; le sue collezioni vengono apprezzate ogni anno da un vasto pubblico che, in un unico luogo, ha l’opportunità di ripercorrere la storia dell’arte, dall’antica Grecia fino al XIX secolo. In questa immensa offerta culturale, un’esposizione si distingue per il suo carattere inclusivo: accolta all’interno del Pavillon de l’Horloge, un percorso museale ricostruisce l’evoluzione architettonica dell’antica residenza reale, sorta sopra le fondamenta del castello medievale, soggetta a numerosi interventi nel corso dei secoli e, infine, trasformata nel più grande tempio della cultura europea.

Il progetto 
Con l’obiettivo di rendere la conoscenza della storia del Palazzo ancora più chiara e accessibile, il Louvre ha promosso la realizzazione di dodici postazioni tattili che, insieme a supporti audio/video, offre un apprendimento multisensoriale aperto a tutti. Ciascun dispositivo è composto da un basamento metallico o ligneo e da un pannello sul quale, come la “tela” di un pittore, sono disegnati pittogrammi e mappe tattili. Queste installazioni rappresentano i punti focali di un percorso specifico che traccia la storia dell’evoluzione del Palazzo, dai resti del castello medievale fino alla realizzazione, negli anni '80, della celebre piramide di vetro e metallo dell’architetto Pei.

In fase di sviluppo del design, il punto di partenza per la progettazione sono state le esigenze delle persone cieche ed ipovedenti che, rispetto alle persone senza disabilità, utilizzano maggiormente il senso tatto per orientarsi e conoscere la realtà che le circonda. 
Per raccontare in modo semplice e intuitivo le trasformazioni del Louvre nel corso dei secoli, le informazioni sul pannello sono state organizzate secondo un chiaro concetto spaziale. 
La superficie è quasi sempre divisa in due sezioni, prediligendo una logica di lettura che va “dall’universale al particolare”. Una prima parte, infatti, fornisce informazioni tattili “alla grande scala”, riproducendo la pianta dell’edificio (con l’indicazione della posizione del visitatore rispetto al percorso) ed illustrando le modifiche e gli ampliamenti del Palazzo; la seconda parte, propone “basso rilievi” che duplicano, in dettaglio, interessanti particolari dell’architettura del Louvre (quali la forma delle scomparse torri medievali o la configurazione dei capitelli corinzi, che ancora oggi caratterizzano la maestosa facciata).

In una serie di postazioni, poi, vengono fedelmente riprodotti antichi reperti che, sottoforma di maquette tattili, affiancano i resti originali protetti da teche di vetro.
È questo il caso del dispositivo nella Sala Saint Louis, dove il prezioso elmo appartenuto a Carlo VI, viene riprodotto stampa 3D (stereolitografia) e montato su un pannello espositivo per essere guardato e toccato.

Nella progettazione, un ruolo importante riveste anche la scelta dei materiali, le cui caratteristiche di superficie (liscio, ruvido, freddo, caldo, ecc.), partecipano alla trasmissione delle conoscenze attraverso il senso del tatto. Tutti i pannelli sono realizzati in plexiglass, sui quali sono stati integrati elementi in ottone o bassorilievo fresati su Solid Surface (materiale artificiale, non poroso a bassa manutenzione).

L’uso del contrasto cromatico è altrettanto fondamentale: tutti i pannelli presentano uno sfondo blu, sul quale spicca il bianco delle raffigurazioni e dei pittogrammi tattili, combinati con scritte in spessore e in braille.

L'importanza della valutazione a posteriori
Il grande valore di questi prodotti di design è indubbiamente la loro versatilità: la necessità di fornire modalità di comunicazione inclusive per persone con disabilità visiva, infatti, diventa l’occasione per mettere a disposizione la cultura ad un pubblico diversificato. 
I bambini sono i primi fruitori di questa esposizione; abituati a conoscere attraverso il tatto, hanno l’opportunità di approcciarsi all’arte in modo diretto; questo tipo di esperienza conoscitiva funziona bene anche per gli adulti che, in veste di turisti della giornata, desiderano apprendere in modo rapido quanto offerto dal museo.

Uno studio condotto da un’agenzia di consulenza specializzata nell’osservazione dei comportamenti del pubblico – Muxxe -, ha cercato di dare risposta al seguente quesito: se i supporti tattili sono concepiti per le persone cieche ed ipovedenti, come si rapportano con le altre categorie di fruitori? 
L’esposizione del Pavillon de l’Horloge è stata oggetto di un’indagine che, registrando il numero e la qualità delle interazioni (fotografare, toccare, guardare), mirava a comprendere la modalità di interazione visitatore/postazioni tattili.
Ne è emerso che: le stazioni inclusive suscitano interesse e sono toccate da persone con e senza disabilità visiva; i dispositivi inclusivi implementano l’interesse all’interno di un gruppo di visitatori; le interazioni sul dispositivo tattile sono relativamente più lunghe rispetto a quelle concesse ai dispositivi digitali.

La ricerca citata rappresenta un esempio di quanto sia importante, nell’ambito del processo del Design for All, valutare il progetto anche a posteriori. L’obiettivo di un’indagine di questo tipo è comprendere se quanto eseguito rispecchi le intenzioni inziali del progetto e gli input ricevuti nella fase partecipativa di sviluppo dei piani.
 

Informazioni generali per la progettazione (normativa tecnica svizzera)
Secondo SIA 500 e SN 640 852

- Informazioni tattili con funzione visiva: devono garantire un’altezza del rilievo almeno 1 mm, di preferenza con profilo cuneiforme; dimensioni carattere min. 15 mm

Informazioni tattili senza funzione visiva: devono garantire, di preferenza, un’altezza del rilievo almeno 1 mm ed un profilo cuneiforme; dimensioni carattere 15-18 mm, spaziato; caratteri non graziati; possibilità di lettura tattile in posizione ergonomica.

- Sicurezza e orientamento: le fonti luminose naturali e artificiali vanno disposte in modo adeguato. Evitare abbagliamenti e riflessi; contrasti di luminosità e di colore devono agevolare l’orientamento e la sicurezza degli spostamenti delle persone. Contrasti o motivi cromatici non devono provocare illusioni ottiche.

- Percorsi tattili: la delimitazione dei percorsi d’accesso deve consentire l’orientamento alle persone con disabilità visiva/che si muovono con il bastone bianco. Di preferenza fare ricorso a elementi costruttivi (quali pareti, zoccoli, cordoli, ecc.) oppure alla diversificazione delle caratteristiche delle superfici a pavimento (ruvidezza, durezza, ecc.). In caso di necessità utilizzare le demarcazioni tattilo-visive.

Per informazioni aggiuntive è utile consultare anche le norme: SIA 640 852 e SN EN 12464-1

Testo di: Caterina Cavo

Scheda progetto

Anno: 2016
Localizzazione: Parigi (FR)
Ente promotore: Musée du Louvre
Design segnaletica e pannelli grafici inclusivi: Tactile Studio
Consulenze esterne: Muxxe, partner del gruppo Tactile Studio

Galleria fotografica

CONDIVIDI

Diventa membro del centro di competenza Design for All Svizzera

Invitiamo tutti gli interessati a unirsi al gruppo di progetto Design for All e a contattarci.

 

Entra nel gruppo Design for All

 

Contattaci per maggior info

Informativa Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente, per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile e per eseguire analisi sull’utilizzo del nostro sito web. 

Leggi la nostra Informativa sul Trattamento dei dati.

Clicca su “Accetto” per accettare i cookie e continuare la navigazione sul sito. 

Accetto