Obiettivi

ll DfA ha lo scopo di mettere il fruitore al centro della propria attività. 

«Trasformare i vincoli in opportunità»

– Giulio Giorello, La libertà e i suoi vincoli, Lit Edizioni Srl, 2017

 


In questi ultimi anni la gerarchia dei rapporti tra spazio e fruitore è andata cambiando e l’iniziale paradigma, basato sulla capacità di adattamento della persona al costruito (spesso inaccessibile), è stato ribaltato. 
Oggi, è universamente riconosciuto che la percezione della disabilità derivi dall’interazione tra l’individuo e l’ambiente costruito. 
Se questo è ben progettato le limitazioni fisiche dell’utente sono azzerate e i punti di forza dell’individuo enfatizzati; se lo spazio è mal concepito le differenze tra l’uomo standard (che non esiste) e quello reale - anche con disabilità - sono amplificate, creando evidenti disuguaglianze.

L’applicazione del Processo Design for All promosso dal Centro di Competenza permette alla pianificazione, all’architettura e al design di esprimere il proprio carattere sociale.  Attraverso una metodologia partecipativa, inoltre, è possibile sviluppare soluzioni inclusive, flessibili e di immediata fruizione.
 

Obiettivi in quattro punti

1

Sviluppare e promuovere il Processo Design for All

Il Processo Design for All offre linee guida per progettare e realizzare spazi inclusivi.
E' caratterizzato dalla:

  • multidisciplinarietà e sinergia dei diversi attori
  • analisi ponderata delle necessità e dei desideri
  • partecipazione strutturata dell’utenza (su richiesta)


Tale Processo permette di ottenere spazi che rispondano adeguatamente agli obiettivi progettuali, senza bisogno di adattamenti successivi.

Elevare il grado di accessibilità

L’applicazione dei princìpi del Design for All e l’opportunità di collaborare a importanti progetti di riqualifica urbanistica, di nuova edificazione, di implementazione di prodotti e servizi permette di diffondere l’expertise legata al DfA e di ottenere soluzioni a misura di tutti.

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3

Divulgare la cultura dell’inclusione

Il DfA offre strumenti pratici a promozione dell’autodeterminazione delle persone con disabilità.
Permette la sintesi tra la necessità di garantire l’accessibilità ed il desiderio di esprimere un alto valore estetico della costruzione, rendendo tangibile il principio dell’inclusione.

Favorire l’applicazione della CDPD

La Svizzera, ratificando nel 2014 la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità - CDPD -, si è impegnata a promuovere l’eliminazione degli ostacoli - fisici e concettuali - e a sostenere le pari opportunità nella società civile. L’applicazione dei princìpi del DfA concretizza questo impegno, trasformando in azioni reali e visibili quanto contemplato negli articoli della Convenzione.

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